Festa dell’Immacolata in Alsazia e fu così che anche una “Grinch” come me cedette al fascino del Natale. 😆
L’atmosfera natalizia in cui mi sono immersa a Colmar e al piccolo borgo di Riquewihr è stata proprio come quella di quando si è bambini, di quando si crede davvero che Babbo Natale durante la notte viaggerà il mondo intero con le sue amate renne per portarci i doni preparati dai suoi aiutanti.
Non solo mercatini di Natale, l’Alsazia è molto di più durante queste festività. Tutto, ma proprio tutto, è a tema natalizio, davvero non ho mai visto nulla del genere, una tradizione molto sentita.

Centro di Colmar

Mercatini di Natale a Colmar
Non c’è casa senza un oggetto sul davanzale o sul balcone, e pure di grosse dimensioni come ad esempio enormi peluche di orso, pupazzi di neve, pacchi regali di ogni colore sulle facciate, e innumerevoli luci natalizie ovunque.
Non c’è via senza profumo di dolcetti tipici, di bretzel, di confetture di ogni gusto, e, per chi lo ama, anche di formaggio tipico alsaziano (ne sarete invasi).
E’ tutto molto colorato e i negozi sono ricchi sia di souvenir che di giocattoli, soprattutto a Riquewihr che mi sono sentita catapultata nel paese degli aiutanti di Babbo Natale, come se tutti i negozianti fossero folletti.
In particolare c’è un luogo che non dovete perdere assolutamente a Riquewihr: il negozio Käthe Wohlfart. Lo trovate di fronte alla Torre e giuro che ve ne innamorerete!
Non si può fare a meno di ammirare gli articoli di artigianato e i giocattoli in legno, a dir poco meravigliosi. Anche se un po’ costoso, non andrete via a mani vuote.
A Colmar è imperdibile la zona denominata “Petit Venice“, dove si scatta la classica foto da cartolina dal ponticello del canale. Sarete incantati dalle tante piccole casette a graticcio ognuna di un colore pastello differente che si specchiano sul corso d’acqua.
Avventuratevi anche nelle vie che sembrano meno battute dai turisti e nei vari portici. Noterete che il centro di Colmar non è affatto piccolo e ne vedrete delle belle.
Come raggiungere Colmar e Riquewihr:
Per coloro che abitano nel nord Italia è consigliato arrivarci in macchina o in bus attraversando la Svizzera, da Milano ho impiegato 5 ore contando anche la mezz’ora di sosta. Per arrivarci in aereo, dovrete prendere il volo per Strasburgo e da lì prendere il treno per Colmar o noleggiare una macchina che ve lo consiglio in quanto non vi sono molti mezzi.
Cosa mangiare in Alsazia:
Di sicuro non osate chiedere una cioccolata calda, perché non sarà ciò che vi aspettavate! Vi serviranno semplicemente latte con Nesquik, idem nella Chocolaterie del centro di Colmar e non me ne faccio ancora una ragione.
Per quanto riguarda il dolce sbizzarritevi nelle patisserie con gli innumerevoli biscottini di vari gusti, con i macarons, e con le loro tipiche torte dal nome Kougelhopf, simbolo della gastronomia alsaziana.
Grazie invece alle bancarelle di street food delizierete il palato anche con prodotti salati come le Baguettes Flambées, gli Spaezlés (piccolissimi gnocchetti) e le famose Bretzel, oltre a scaldarvi con del buon Vin Chaud (vin brulé).

“Bar del fioraio” a Colmar
Curiosità da sapere e altri consigli:
- La Cicogna è il simbolo della regione d’Alsazia, sapete perché? Gli alsaziani sono sempre stati combattuti tra l’utilizzo dello stemma del Gallo francese e quello dell’Aquila tedesca, essendo una terra di confine, e così decisero di creare un proprio simbolo. Scelsero la cicogna in quanto questo uccello nidifica proprio in quelle zone, e potrete infatti ammirare dei grandi nidi sui tetti delle case.
- Se volete pranzare in un ristorante, prenotate prima altrimenti già a mezzogiorno leggerete all’ingresso di ogni locale la parola “Complet” e vi ritroverete a girare tutto il centro cercando posto per poi mangiare dei panini in piedi in un bar.
- Qual è il periodo migliore per visitare l’Alsazia? Oltre al periodo natalizio, davvero caratteristico, la guida del posto consiglia i mesi di settembre/ottobre perché si ammirano cascate di piante e fiori che scendono dalle facciate delle case a graticcio.
- All’ingresso della città di Colmar al centro di una rotonda spicca una riproduzione della Statua della Libertà (ovviamente di dimensioni inferiori rispetto all’originale). Se Eiffel si occupò della struttura interna di ferro dell’enorme statua, Bartholdi, abitante di Colmar, si dedicò alla parte esterna. In occasione del centenario della morte di Bartholdi nel 2004 è stata installata questa statua in sua commemorazione.
Volete altre informazioni su Colmar e Riquewihr o un preventivo di viaggio? Scrivetemi subito nel campo commenti o tramite mail all’indirizzo futura.travelblog@gmail.com
Buone festività a tutti dalla vostra Futura!
Volete vedere altri scatti? Seguite la mia gallery Instagram qui!
Anche se un po’ in ritardo… buone feste anche a te!!!
Ah.. AMO Colmar! Non ci sono ancora stata di persona ma le vostre foto ed articolo mi stanno facendo impazzire… voglio partireeee XD
Grazie Cristina! Auguri anche a te 🙂 Sì sono posticini molto graziosi. Consigliatissimi!
Finora l’ho sempre amata tantissimo grazie alle storie e i racconti di chi ci è stato, ma adesso è arrivato il momento di andarci! Vorrei farlo questa primavera 🙂
Bravo Pietrolley! Però da come mi spiegava la guida il momento migliore è tra settembre/ottobre oltre che nel periodo natalizio perché a quanto pare non c’è molto durante il resto dell’anno. Di sicuro è un luogo affascinante perché essendo tra Francia e Germania han dato vita ad una cultura mista. Grazie per il commento! 😉