Un libro che vorresti non avesse mai fine non può altro che essere un diario di viaggio, di quelli che ti fanno scoprire una cultura e una parte di mondo ancora inesplorata tramite il racconto di un viaggiatore ironico e carismatico, che ti fa compagnia dalla prima all’ultima parola.
Leggendo “Autostop con Buddha – Viaggio attraverso il Giappone” di Will Ferguson è questo ciò che ho provato.
Will Ferguson decise di percorrere il viaggio in Giappone in un modo particolare: seguendo il fronte della fioritura dei ciliegi, partendo dall’estremo sud fino ad arrivare all’estremo nord del paese, e lo fece in autostop per cercare di amalgamarsi il più possibile alla gente del posto, per capire la loro mentalità, gli usi e i costumi.
Insegnava inglese nei licei delle Isole Amakusa e sapeva parlare giapponese, aspetto davvero vantaggioso che l’ha aiutato in parecchie situazioni durante il percorso, considerato che lì essere straniero, e per di più americano, non è stato poi così positivo come spiega lui stesso in alcune circostanze.
Grazie agli innumerevoli autostop di Will ho imparato tanto sul Giappone, in particolare ho compreso aspetti della mentalità e della cultura giapponese che non avrei mai creduto, essendo così distanti dalle nostre.
Ho capito perché ci si possa sentire “su un’altro pianeta” quando si visita questo Paese, e saprò cosa significa “Gaijing” quando un giorno andrò in Giappone e i locali guardandomi esclameranno questa parola.
Grazie a Will mi sono fatta un sacco di risate, è un tipo simpatico, auto-ironico e furbo. Talvolta avrei voluto parlargli, commentare alcune sue azioni, come quando in alcune occasioni si è divertito a prendere in giro le persone, ma lo faceva in un modo tutto suo, con estrema scioltezza. “Mi piaceva pensare di aver contribuito, anche se di poco, ad accrescere le tensioni internazionali, cosa di cui vado opportunatamente fiero.”.
Capirete meglio questo aspetto solo se leggerete le vicende che l’hanno portato a fare ciò e magari gli darete anche ragione. 😆
Sarebbe bello un giorno poter ripercorrere le tracce di Will, ammirare i luoghi che racconta e confrontarsi a tu per tu con un popolo così diverso. Will è trascinatore, e mentre le sue parole scorrono i desideri di vivere un viaggio simile in libertà divampano.
Spero che accoglierete il mio invito di leggere questo meraviglioso libro di viaggio, perché capirete davvero moltissime cose e ciò vi tornerà utile quando deciderete di fare un viaggio in Giappone.
Grazie Will per avermi fatto sognare il Giappone.
Futura
È uno dei libri che ho in lista da tempo.
La prossima volta che torno in Italia lo comprerò.
Buon fine settimana!
Brava, ne rimarrai sicuramente soddisfatta! 🙂 Puoi anche prenderlo da Amazon, ho messo il link diretto cliccando sulla foto. Buona giornata Lilly!
Che bello questo libro, mi hai fatto venire voglia di leggerlo! Prima di partire per il Giappone non sapevo cosa aspettarmi, invece mi sono innamorata del suo popolo. <3
Grazie Roby sono contenta di aver trasmesso la voglia di leggerlo, perché giuro che ti apre le porte della cultura giapponese, così particolare e per noi strana. Buona lettura! 🙂 baci