Due giovani siciliani hanno voluto credere ad un sogno, un sogno fatto di biglietti senza ritorno.
Ecco l’intervista a Veronica e Francesco di “PositiviTrip“, una lezione di umiltà, di sacrificio e di desideri presi tra le mani, un bellissimo esempio da seguire che non poteva non rientrare in questa sezione dedicata ai #ViaggiaMondo.
QUANDO AVETE DECISO DI PRENDERE IL BIGLIETTO DI SOLA ANDATA?
La prima occasione in cui abbiamo fatto i bagagli è stata a Giugno del 2011, quando abbiamo lasciato una Sicilia precaria con le valigie piene di sogni, il cuore pieno di speranza, gli occhi pieni di lacrime e il portafogli vuoto. Gli affetti e gli amici erano difficili da lasciare, e lo scetticismo dovuto alla nostra condizione economica ‘senza-speranza’ non ha aiutato. La prima destinazione era Milano, che per due giovani siciliani rappresentava un passo di cambiamento verso un mondo tanto grande da doverlo prendere in pillole.
In realtà quello è stato solo il primo gradino di una scala, malgrado ci abbiamo passato qualche anno nel quale la nostra condizione economica è migliorata. Ad un certo punto del nostro percorso ci siamo resi conto che non ci sentivamo appagati e sentivamo l’esigenza di vivere più intensamente, allargando i nostri confini nella voglia di esplorare ciò che la vita aveva realmente da offrirci. Così per la seconda volta, abbiamo lasciato casa amici ed una vita “normale” e ci siamo lanciati in una nuova avventura. Se dovessimo ricollegare il cambiamento ad una occasione specifica, quella sarebbe di sicuro il giorno in cui abbiamo messo piede in Inghilterra, nel Novembre del 2014.
QUALI ALTRI PAESI AVETE VISITATO FINORA?
Nell’anno trascorso in Inghilterra abbiamo visitato in lungo e largo l’eterna Londra, le zone del sud dell’Inghilterra come il sito archeologico di Stonedge e Bath, la città romana che vanta 2000 anni di storia. Ci siamo inoltre divertiti a scoprire famose cittadine e città inglesi come Oxford e Brighton, per poi passare dalla meravigliosa Scozia ed Edimburgo e l’Irlanda con Dublino. Innamorati dell’Europa ci siamo dedicati ad escursioni in auto fra Germania Francia e Svizzera alla scoperta dei borghi più caratteristici, per poi affrontare il nostro primo road trip in Italia, il nostro stupendo Paese, attraversandolo da cima a fondo con una tenda e due sedie nel bagagliaio di una Fiat 600. Piccola auto, grandissimo viaggio.
Nel 2015 un aereo con l’ennesimo biglietto di sola andata ci ha portati dall’altra parte del mondo, in Australia, dove da 580 giorni viaggiamo a bordo del nostro van (adibito con le nostre mani, per risparmiare). In questo anno e mezzo abbiamo lavorato e visitato tutti gli stati, isole incluse, oltre 40.000 km percorsi, e le spiagge, le cascate, i cieli stellati e i tramonti che abbiamo visto non possiamo più contarli.

“Cosa non si fa per rinnovare il visto!” – Foto di PositiviTrip
QUAL E’ STATO IL MOMENTO CRUCIALE CHE VI HA FATTO PRENDERE QUESTA DECISIONE? E COSA FACEVATE PRIMA DI COMINCIARE QUESTA NUOVA VITA?
Il momento cruciale è stato più un periodo, io e Francesco siamo entrambi molto passionali ma anche estremamente razionali. Nei nostri anni a Milano abbiamo analizzato le nostre vite, il modo in cui vedevamo noi stessi ed il nostro futuro, il tempo e le energie che dedicavamo al lavoro e quello che invece spendevamo su noi stessi, e su quello che ci dava gratificazioni. La vita spesso diventa tutta una rincorsa agli impegni, e prima che te ne accorgi ti ritrovi imbottigliato in una sfilza di doveri che non senti tuoi. Francesco lavorava nel campo dell’elettronica, ad impazzire come diceva lui ‘fra gente e circuiti fusi’ mentre io ho fatto vari lavori facendo di tutto per darmi da fare, dalla baby-sitter alla commessa.
COME VI SIETE GUADAGNATI DA VIVERE IN TUTTO QUESTO TEMPO?
Nell’anno in Inghilterra, grazie ad una modesta conoscenza dell’inglese e alla voglia di mettersi in gioco, abbiamo trovato lavoro presso grosse compagnie dei settori nei quali avevamo lavorato in passato. Così in tutti i momenti liberi, con una buona organizzazione ci siamo dedicati all’esplorazione. Da quando siamo in Australia, grazie al sistema di lavoro ‘casual’ ovvero occasionale, e ai regolamenti snelli e veloci delle assunzioni, abbiamo fatto diversi lavori che ci hanno permesso di lavorare per brevi periodi e guadagnare bene per raccogliere il necessario per continuare a viaggiare. La chiave di questo viaggio è stata il lavorare ‘lo stretto indispensabile’ e godere di tutto il tempo libero per dedicarci a noi stessi ed al viaggio. C’è di buono che avendo fatto mille lavori diversi abbiamo anche imparato tantissime nuove cose, e acquisito nuove competenze.
DOVE ALLOGGIATE SOLITAMENTE E COME CERCATE QUESTE STRUTTURE?
Quando visitiamo le città o ci fermiamo per qualche tempo per poter lavorare ci riferiamo a case studenti o condivise attingendo da siti come Flatmates, Gumtree, Airbnb ecc. Nei momenti in cui viaggiamo abbiamo il nostro monolocale su quattro ruote che ci porta qui e li, con il quale siamo riusciti a pernottare per tutto questo periodo a costo (quasi) zero, grazie alle numerosissime soste gratuite sparse per l’Australia, dove i servizi sono una costante ed a volte se si è fortunati si trovano anche docce ed altre comodità. Uno strumento utilissimo e cruciale è stato per noi l’applicazione Wikicamps Australia, la bibbia del campeggiatore.
AVEVATE DELLE ASPETTATIVE DIFFERENTI PRIMA DI PARTIRE RISPETTO A CIO’ CHE POI AVETE VISSUTO?
Sì, le nostre aspettative sono state perlopiù superate, difficilmente tradite in quanto cerchiamo sempre tutte le informazioni possibili prima di decidere quale sia il prossimo passo da fare. Vivendo in Italia spesso si tende a generalizzare e pensare che tutto il mondo sia come il Bel Paese. Inutile dire che abbiamo provato sulla nostra pelle che non è così, fuori dai confini nazionali c’è tutto un universo di cose, posti, usanze, possibilità e persone che aspetta solo di essere scoperto. Non fatevi scoraggiare dalle vostre paure e prendete sempre la vita di petto.
QUALI SONO STATE LE DIFFICOLTA’ MAGGIORI RISCONTRATE?
Le difficoltà che abbiamo riscontrato nel nostro percorso sono state legate alla vita in città, in quanto ogni metropoli o città minore ha un ritmo diverso dalle altre. Il mondo economico, il sistema dei trasporti, il mercato lavorativo (solo per citare alcuni esempi) assumono sempre una forma diversa, e per chi come noi viaggia spesso e si sposta da un sistema all’altro a volte diventa complicato inserirsi appieno. Non fai in tempo ad assimilare le abitudini del posto che devi già andare via. In un primo momento può essere depistante, ma alle lunghe impari a trasformarlo in un aspetto a tuo vantaggio; impari ad adattarti, a piegarti ed assumere nuove forme al fine di diventare totalmente versatile nei confronti di tutte le nuove esigenze. Per il ciclo ‘non tutto il male viene per nuocere’.
QUALE LUOGO VIA HA SBALORDITO DI PIU’ E PERCHE’?
E’ difficilissimo eleggere un vincitore, ma se dovessimo racchiudere un’infinità di emozioni in una parola diremmo ‘Tasmania’. L’Australia ci aveva già stupiti con una natura incredibilmente selvaggia e forte, ma se dovessimo compattare tutta la meraviglia che abbiamo visto in questo gigantesco pezzo di mondo e farne un succo in quanto a bellezza e varietà del paesaggio in uno spazio notevolmente ristretto, l’isola di Abel Tasman sarebbe l’esempio perfetto. Spiagge paradisiache, cascate mozzafiato, montagne con vista sull’orizzonte, animali unici al mondo e parchi nazionali che più che in essi ti fanno perdere dentro te stesso.
AVETE STABILITO UN PERIODO DI TEMPO IN CUI POI RIMPATRIARE O AL MOMENTO PENSATE DI MANTENERE QUESTO STILE DI VITA ANCORA PER MOLTI ANNI?
Quello che ci ha dato il viaggio fino ad ora è imparagonabile a tutte le esperienze che avremmo potuto immaginare. L’idea di continuare ci riempie di gioia e ci fa sognare, motivo per cui non possiamo fare a meno di andare avanti, scegliendo così l’essere felici a tutto il resto. Ci rendiamo conto tuttavia che abbiamo bisogno di elementi concreti per andare avanti e soddisfare le nostre necessità, per cui da qualche tempo abbiamo messo le basi per aprirci ai lavori on line sfruttando l’immensità della rete. Lavorare dal proprio pc per qualche ora al giorno può darci il poco necessario per vivere in maniera modesta e continuare a respirare vita e nuove avventure, per cui vale la pena metterci in gioco e fare del nostro meglio.
QUALI CONSIGLI DARESTE A TUTTI COLORO CHE COME VOI VOGLIONO PROVARE A DARE UNA SVOLTA ALLA PROPRIA VITA?
Poche e semplici parole: non ti accontentare, non aspettare. La vita è oggi. La nostra esperienza è una prova che ogni vita può assumere percorsi inaspettati e sorprenderti con emozioni e gioie che non avresti mai immaginato. Prendi in mano le redini, identifica quello che vuoi fare e organizzati bene per ridurre al minimo gli imprevisti e lasciare ampio spazio all’avventura, ciò che farà del tuo viaggio e della tua vita qualcosa di unico che vale la pena essere vissuto. Vivi il tuo presente e capirai cosa sogni per il tuo futuro.
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Questi due fantastici viaggiatori raccontano tutte le loro esperienze nel blog positivitrip oltre a scrivere consigli utili sui posti visitati, itinerari che hanno percorso e riflessioni sulla vita in viaggio. Potete seguirli anche sul loro canale YouTube.
Buoni viaggi a tutti da Veronica, Francesco
e Futura
Grande Vero non avrei mai potuto augurarvi di meglio… bacioniii Ornella
Ammiro molto le persone come questi ragazzi, anche se non so se avrei il coraggio di fare altrettanto. Ma la vita è troppo breve per passarla sempre attaccata alla stessa scrivania, stanza, città, bisogna cercare uno stile di vita più flessibile, che renda la vita un’esperienza degna di esser vissuta.
Giusto Chiara, bisognerebbe far capire che la società deve cambiare ed avere una mentalità più flessibile e aperta al mondo. E con queste interviste spero nel mio piccolo di fare qualcosa, grazie alle fantastiche esperienze di questi viaggiatori. 🙂 bacioni!
Ciao Chiara, grazie per le tue parole, è verissimo: la vita è troppo breve per sprecarne anche solo pochi secondi! Quello che ti regala il viaggio è imparagonabile e non potremmo essere più felici di aver intrapreso un’esperienza di questo tipo. Ti auguriamo grandi avventure! F&V
Tanta (sana) invidia non solo per i luoghi che hanno visto ma per l’enorme coraggio che hanno avuto nel lasciare tutto ed iniziare questa meravigliosa avventura!
Complimenti ragazzi :*
Esatto, una grande ammirazione per come si sono buttati a capofitto in questa nuova vita, facendo qualsiasi lavoro e adattandosi a tutto. Grazie Cristina :*
Grazie mille! Il coraggio ci ha ripagati ampiamente e ci ha regalato un’anima che sorride e si sorprende di fronte alle mille piccole gioie della vita ❤️ Buon Viaggio!