16 metropoli, 3 continenti, 36.000 km, 14 aerei, 2 treni, 2 bus, una nave.
Questi sono i numeri del viaggio intorno al mondo di Giovanni del Bianco che non poteva non rientrare in questa sezione del blog dedicato ai ViaggiaMondo!
L’ho scoperto tramite YouTube, trovando i video del suo viaggio e guardandoli tutti con gli occhi sbarrati e tanta voglia di partire!
Ecco ora le risposte alle domande che gli ho rivolto per saperne di più riguardo a questa incredibile esperienza:
- Quando hai deciso di fare questo viaggio e perché?
Ho deciso di fare questo viaggio nell’estate del 2015. Ho lasciato il posto fisso da responsabile in un supermercato per provare a fare dei video e dei viaggi il mio lavoro, ho pensato che quel giorno fosse la mia ultima occasione per fare qualcosa di diverso.
- Come hai programmato l’ordine delle tappe da visitare?
Il viaggio doveva durare una settimana, poi la mia fame di vedere il mondo è cresciuta e sono diventati due mesi, per realizzare un giro del mondo completo. Ho prenotato i biglietti con la Staralliance, fermandomi dai 3 ai 7 giorni per le città in base alle cose da vedere, girando il mondo sempre verso est.
- Hai usufruito del couchsurfing per entrare in contatto con persone del posto. Cosa consiglieresti a coloro che intendono provare questo tipo di esperienza?
In quasi tutte le città ho prenotato un albergo, ma in tre metropoli ho preferito provare il couchsurfing. Sappiate che non è semplicemente dormire su un divano a casa di uno sconosciuto, ma significa mettersi in gioco con altre persone e quindi l’esperienza può essere da fastidiosa a molto divertente. Il consiglio che do è di cercare molto tempo prima di partire una persona che vi ospiti e prendersi il tempo necessario per scambiare messaggi, conoscersi, magari videochiamarsi per capire se c’è affinità ed intesa.
In giro per il mondo le persone hanno modi diversi di fare e di approcciare, è essenziale scoprire in anticipo se c’è feeling. Il couchsurfing lo consiglio assolutamente per incontrarsi con locali e girare la città.
- Tra tutte le persone che hai conosciuto durante il tuo viaggio, quale è riuscita ad esserti maggiormente d’aiuto?
Non esiste una persona che mi abbia aiutato, perché il mio viaggio era stato organizzato anche per mettermi alla prova e conoscere meglio me stesso. Quello che c’è da sapere se girate il mondo da soli è che ogni persona che incontrate ha delle storie interessanti e importanti da raccontare, dal tassista all’uomo di affari che mangia vicino a voi in ristorante. Guardatevi intorno e siate propensi a parlare e conoscere tutti, e il vostro coraggio verrà ripagato.
- Qual è la città che ti ha sorpreso di più e perché?
In un giro del mondo non esiste una sola città che ti sorprenda. Sicuramente mi hanno colpito e consiglio a tutti di visitare:
Kathmandu, una città estremamente felice pur poverissima, non ci si può definire viaggiatori senza aver provato a camminare da soli per le sue strade, spoglie ma ricche di gente e di umanità. Qui si scopre veramente un altro mondo.
Taipei, se avessi 10 anni di meno mi ci trasferirei. Una città giovane, dinamica, viva, con una grande fame di crescere e di italianità, anche il clima è piacevole.
Kyoto, è forse più affascinante di Tokyo, perché è molto più lenta e naturale della capitale; se si vuole capire veramente il Giappone non si può non visitarla.
Ultima New York, perché non esiste altra città al mondo che ti faccia innamorare di lei, semplicemente sedendoti a Central Park o in una panchina da qualche parte.
- Di quale invece avevi un’aspettativa diversa e ti sei dovuto ricredere?
Hong Kong, me l’aspettavo molto più storica e intensa, è invece una metropoli moderna e viva, affollata e verticale, piena di giovani. Singapore per lo stesso motivo, riportava alla mia memoria porti coloniali dove i pirati attaccavano i forti ed invece è la metropoli più pulita e comoda di tutta l’Asia, dove ogni persona aspetta in coda la metro ed è vietato fumare per la strada. Una piccola delusione è stata invece San Francisco, è una città giovane e piacevole da girare, ma la gloria del suo passato rivoluzionario è decisamente sbiadita.
- Quali sono state le situazioni più complicate che hai riscontrato durante il viaggio?
Più che situazioni complicate, ci sono metropoli più semplici da girare e altre meno. Ad esempio Pechino. La Cina non è facile da girare da soli. Nessuno parla inglese, i tassisti non sanno neanche leggere le mappe, le distanze di centimetri sulla carta sono interminabili chilometri a piedi, anche solo per prendere il bus dall’aeroporto per arrivare in albergo è stata un’avventura! Non funziona Google Maps, Facebook, Instagram, Wikipedia, ecc. Pechino è un viaggio da Marco Polo! Ogni passo era complicato.
- Stilando una classifica, quali città piazzeresti sul podio tra tutte quelle visitate?
- New York, se avete anche solo tre giorni, andateci! E’ impossibile dire di no ad una città che ti sorprende costantemente! Ogni volta che ci vado cammino col naso all’insù perdendomi tra i grattacieli. In questo viaggio ho incontrato casualmente per strada e ho parlato con l’attore Jake Gylienhaal e con Fabio Volo. Ci si sente veramente al centro del mondo.
- Tokyo, la città sempre in movimento. E’ una metropoli che ci vogliono mesi per capirla, e i giapponesi sono uno spettacolo. Dal semplice quartiere periferico al centro, ci sono centinaia di cose da vedere e di tutti i gusti, il cibo è buono e muoversi coi mezzi pubblici è davvero semplice.
- Kathmandu, è una città che ti cambia, nel vedere il mondo, nel capire che la felicità sta non nelle cose, ma nelle persone. Io ci sono stato durante le feste del Tihar e vi consiglio di andarci durante qualche festività. Le montagne sono bellissime, ma la capitale nepalese nasconde veramente un altro mondo che dovete conoscere anche voi.
- Di cosa ti occupi nella vita? Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mi occupo di video, ho una pagina Facebook “Il viaggio intorno al mondo di Gio del Bianco” che si occupa non solo di viaggi fisici, di luoghi e città, ma anche di viaggi nei mondi delle persone, come nella sordità o del tumore al seno. Spero, come tutti i vaiggiatori, di trovare degli sponsor per allargare i miei orizzonti, e nel frattempo raccontare le tante storie e posti che si nascondono nel nostro pianeta, e spesso molto vicino a noi.
- Qual è la destinazione dei tuoi sogni che ancora non hai visitato?
Le destinazioni dei sogni ormai le ho visitate tutte, però quando realizzi un sogno, te ne vengono altri due! Mi piacerebbe poter visitare il sud America e l’Oceania, vedere l’aurora boreale e partecipare ai festival e festività più importanti nel mondo, visitare tutte le capitali europee e riscoprire i tanti luoghi stupendi e poco famosi del nostro paese, l’Italia. Perché più viaggi all’estero, più capisci che non esistono paesi belli e ricchi di cultura come il nostro.
Grazie mille a Gio per averci fatto viaggiare con la mente leggendo le sue parole. Vi lascio ora al primo episodio della serie “Il viaggio intorno al mondo” invitandovi ad iscrivervi al canale YouTube di Gio Del Bianco e di gustarvi tutti i video successivi!
Buona visione e buon viaggio 😉
Futura
Sei anche tu un ViaggiaMondo ? Contattami subito e pubblichiamo qui le tue avventure!
Leggevo questo articolo e dentro di me l’adrenalina cominciava a farsi sentire! Un gesto, quello di lasciare tutto, che realmente in pochi riescono a fare.
Come si dice dalle mie parti “non t’aregge”! XD
Seguirò volentieri le sue avventure su youtube 🙂
Ciao cara! Idem, scalpito e mi mangio le mani 😀 Vorrei poterlo fare anch’io, ma per noi donne è un po’ più pericoloso purtroppo 🙁 Fossi nata uomo probabilmente avrei fatto il giro drl mondo già tre volte!
Più viaggi e più hai voglia di continuare a farlo! 🙂
Esatto, è la droga più sana che esista! ;D Baci Eli
Una bellissima intervista! Non conoscevo questo ragazzo e ora sono molto curiosa di recuperare i suoi video. Vorrei avere il coraggio di fare una scelta come la sua! 🙂
Ciao Chiara! Brava guardati i video in sequenza, e nell’ultimo c’è una sorpresa che non ho scritto in questo articolo per lasciarvi l’effetto sorpresa appunto! 😀 Buona visione, baci