Sono tornata finalmente in quella che definisco la mia seconda patria: il Portogallo. Dopo essere stata a Lisbona e dintorni questa volta ho voluto visitare Porto, la città a nord del Portogallo conosciuta per il suo buon vino che porta il suo nome.
I suoi meravigliosi miradouros e gli innumerevoli azulejos mi hanno lasciato a bocca aperta, e gli interni delle chiese hanno fatto spalancare i miei occhi come non mai.
A differenza di Lisbona, Porto ha più attrazioni da visitare e ho avuto l’occasione di vedere anche luoghi meno battuti dai turisti grazie a Duarte!

Futura con Duarte
Come ho conosciuto Duarte?
Tramite Local Guddy, un sito che mette a contatto i viaggiatori con le persone del posto che hanno elaborato un tour particolare della loro città. Per Porto ho scelto il tour proposto da Duarte che da appassionato di architettura, nonché laureato in questa materia, mi ha mostrato la città con occhi diversi, partendo dal suo lato architettonico con le principali opere dell’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira per poi proseguire nel centro storico.
La prima tappa di questo tour privato è stata Serralves. Si tratta di un complesso che comprende l’immenso Parque de Serralves – ci vuole un’ora per girarlo tutto – e il Contemporary Art Museum, e quella che ho scattato qui in basso è la biblioteca, illuminata da particolari lampade a goccia che scendono dal soffitto.
Ci siamo poi recati alla Faculdade de Arquitectura do Porto, la facoltà di architettura tra le migliori in Europa dove ha studiato anche Duarte, opera contemporanea di Siza completamente bianca con vari giochi di prospettiva. Inoltre le facciate dalla sponda opposta del fiume Douro mostrano il “viso”, in quanto le finestre sono state poste in modo da rappresentare occhi, naso e bocca in varie espressioni.
Non sono mancati racconti di alcune vicende accadute in facoltà… Ma non svelo nulla, altrimenti faccio “spoiler”. 😆
Siamo poi andati nel centro storico di Porto dove Duarte ha saputo tele-trasportarmi indietro nel tempo a prima della incredibile crescita del turismo avvenuto nell’ultimo decennio, raccontandomi come tutto – o quasi – sia cambiato, e ho potuto immaginare come fosse la vera Porto.
Oltre alla stupefacente Stazione di São Bento, alla Avenida dos Aliados e altre zone del centro, da buon locale Duarte mi ha mostrato alcuni luoghi che non sono particolarmente conosciuti dai turisti e dove si ritrovano solitamente i tripadeiros (gli abitanti di Porto), come per esempio il Passeio das Virtudes – con un bellissimo panorama, un silenzioso parco accanto, e antiche case tipiche con le facciate ad azulejos colorate – e la Taberna Santo Antonio, un’autentica piccola trattoria tipica portoghese dove abbiamo pranzato.
Anche voi volete provare come me l’esperienza di un tour privato con una persona del posto? Iscrivetevi ora al sito di Local Guddy e scegliete il tour che preferite della città che andrete a visitare. Ce ne sono tantissimi, uno più interessante dell’altro!
Vi auguro buon viaggio e buon tour! 🙂
Futura
Vuoi andare a Porto? Chiedimi subito il preventivo!
Non hai visto Lisbona con me per questo ti sembra che Porto abbia più attrazioni 😉 ehheheheh
Bella esperienza vedere la città dagli azulejos in rilievo con un local.
Ciao Lilly! Ahah di sicuro ti contatterò quando torno nella mia amata Lisboa! 😀 bacioni
Non vedo l’ora ❤